Ho
deciso di raccontarvi la mia storia per presentare questa razza ancora
così poco conosciuta: il Dogo Argentino.
Eva e la neve (02-2012) |
Non
sono molto brava a scrivere, perciò, per rompere il ghiaccio, inizierò con la definizione data da Wikipedia sulle origini del Dogo:
Il Dogo Argentino è una razza canina molossoide di tipo dogue selezionata nella regione di Còrdoba in Argentina. La razza è frutto del
lavoro di Antonio Nores Martínez, con la collaborazione del fratello Augustín e
del padre Antonio, nei primi decenni del XX secolo. Lo scopo che si erano prefissi era quello di
creare un cane adatto alla caza mayor, cioè alla caccia alla grossa selvaggina nell'ambiente
delle pampas argentine: puma, pecari, e cinghiali. La base da cui
partirono fu il perro de Pelea Cordobes, una razza locale, incrocio di bulldog, bull terrier e mastini, utilizzata per i
combattimenti. Per migliorarne le caratteristiche fisiche e affinarne le
capacità venatorie il perro de Pelea
Cordobès venne incrociato con l'alano,
il dogue de Bordeaux, il cane da montagna
dei Pirenei, il levriero irlandese ed il pointer. La
nuova razza venne fissata verso il 1928, lo standard pubblicato nel 1947, ed il riconoscimento ufficiale giunse nel1964 per l'Argentina, e nel 1973 a livello internazionale.
Inizialmente classificato tra i segugi e cani da pista di sangue, attualmente
si trova inserito nel gruppo 2 (molossoidi) dalla Federazione cinofila internazionale. Questa razza faceva
parte di quelle elencate nella lista delle razze canine pericolose,
che è stata eliminata grazie ad un'ordinanza del 3 marzo 2009.
(Fonte: Wikipedia)
Proprio grazie a queste liste e ad articoli sui
giornali ho iniziato a sentir parlare di questa razza.
Sapevo che il soprannome datole era: “ Cani Killer”
perché sono cani che, quando attaccano, non mollano la presa per nessun motivo.
Essendo infatti cani da caccia grossa e lavorando
in branco, se solo uno di loro dovesse mollare la presa, anche gli altri
sarebbero spacciati! Sono capaci di farsi mordere su una zampa in modo da poter
tenere l’avversario occupato e attaccare a loro volta direttamente sul collo.
Hanno una soglia del dolore elevatissima!!
Ero
perciò un po’ spaventata ma mi sentivo pronta per sfatare il brutto nomignolo
abbinato a questa razza.
Ho
iniziato ad acquistare libri, a leggere blog e a vedere documentari in TV
spinta dalla voglia di fare del mio meglio!! Ho studiato a fondo questa razza
e, ora che la mia Eva ha 3 anni e 5 mesi è equilibrata, ubbidiente ma
soprattutto non si è mai mangiata nessuno!!!
Devo
ammettere che non è stato facile: il Dogo dimostra il suo gran carattere già a
30 giorni di vita. Non è infatti una razza per chiunque. Se mal cresciuto in
tenera età può arrivare ad essere da adulto un cane pericoloso.
Anche
io ho avuto momenti difficili intorno
agli 8/10 mesi in cui ha tentato più volte di affermare la sua forte
personalità...per fortuna senza riuscirci. Ho capito subito che era importante
porgli dei limiti, sempre con voce soave e ferma, senza mai castigarla con punizioni fisiche.
Ma
torniamo indietro di qualche anno: al 3 aprile 2011.
Sono
andata a prenderla insieme a mio marito e a mia figlia allora tredicenne. Aveva
80 giorni, era un batuffolo bianco. Appena ci ha visto si è fermata, ci ha
guardato e si è infilata sotto le mie gambe! Si, ha scelto proprio me....amore
a prima vista!! Ha cominciato a piangere e mi è saltata in braccio. Ho detto
subito: “ la voglio!”
Arrivati
a casa, si è sdraiata sul suo nuovo lettino senza quasi più scendere come
se ci fosse sempre stata!
Eva (04-2011) |
Ha dormito tutta la notte senza
né piangere né salire in camera da letto.
Il
tempo è passato in fretta e terminati i vaccini ho iniziato subito a
portarla a spasso. Avendo però vissuto i suoi primi 3 mesi in campagna
era spaventata dai rumori. Fortunatamente sono riuscita presto, con tanta
pazienza, a darle sicurezza e ha iniziato a socializzare con tutti gli umani e
tutti i cani della mia zona.
Eva & Tea (28-1-2014) |
Ne
ho approfittato anche io: ho fatto tante nuove amicizie che , senza di lei, non
avrei mai avuto. Abbiamo creato un gruppo di 5 umani e la bellezza di 8
cani. Ci incontriamo tutti i pomeriggi per fare lunghe passeggiate e
ovviamente far giocare insieme i nostri amici a 4 zampe. Eva si comporta
molto bene è socievole e giocherellona.
(28-01-2014) |
Ho imparato però che prevenire è meglio che curare... non mi
sono mai permessa di lasciarla libera in luoghi non predisposti e se un branco
di bambini mi si avvicina per accarezzarla, li blocco, dico ai bimbi di
non urlare o alzare le mani e faccio avvicinare Eva a loro in modo da
permettergli di annusarli e di farle capire che sono innocui. Poi,
finalmente, la possono accarezzare.
Quando
leggo articoli sulle aggressioni dei cani nei confronti dei bambini, sono
convintissima che il problema è sempre l’incompetenza, l’ignoranza ma
soprattutto la presunzione dei padroni!!
Il
Dogo Argentino non è un Cane Killer, ma , come tutti i cani, non ama che
qualcuno invadi il suo spazio! Ecco perché è importante saper leggere il
linguaggio del suo corpo e capire se la si sta infastidendo! Per fortuna,
avvisa sempre prima di mordere, arriccia il naso mostrando i denti (sia
che si tratti di persona o che si tratti di animale) come per dirti: “ hei,
io ti sto chiedendo di lasciarmi in pace, ma se non lo fai giuro che ti parto!!
“ Oltretutto è un cane molto sensibile, più di quanto si possa
immaginare, tanto che quando lo si sgrida si rischia di iniziare una silenziosa
guerra di offese e rimpianti: è capace di andarsene a cuccia e di non
“rivolgerti parola” per ore!
Con i suoi occhi
a mandorla truccati in maniera permanente con la matita nera, ha uno sguardo
che non lascia scampo!
Sa
bene quello che vuole e se non le va di fare una cosa si spataflascia
per terra a mo’ di formula 1 …e non schioda!!
Il Dogo Argentino
è un cane robusto ma che crede di essere un Chihuahua! Ha infatti letteralmente
bisogno del contatto fisico con il proprio padrone! Eva, con questa scusa, è
riuscita a conquistare un divano due posti a cui, se quando era piccola lo
condividevamo, raggiunti i 40 kg ho dovuto rinunciare, battendo la ritirata e
lasciando che il nostro divano
diventasse solo suo!
Eva (01-2012) |
Ora abbiamo cambiato divano e non gli permettiamo più di salirci, ma
in compenso, ha un nuovo cuscinone che ha gradito subito, l’importante è che
lo posizioni letteralmente sui nostri piedi ( ricordate?...contatto fisico!).
Anche quando è
sdraiata per terra e sembra addormentata Eva (ma il Dogo in generale) non toglie mai lo sguardo dal padrone. Ti
tiene costantemente sotto controllo con mezzo occhio aperto senza, ovviamente,
muovere un muscolo.
Eva (07-2011) |
Io lo definisco
più che un “cane da guardia”, una “guardia del corpo”. Una volta che ha permesso ad eventuali ospiti di entrare
in casa, si mette sul suo cuscinone buona buona e , con il sopra citato mezzo occhio aperto li controlla a vista!!
Anche per
strada, come già accennato prima, il suo
atteggiamento non cambia. Ha sempre quell’aria di superiorità, è infatti
perfettamente cosciente della sua prestanza fisica.
Ma normalmente
non cerca mai la rissa con i suoi simili, specialmente se dimostrano subito rispetto nei suoi confronti. In caso contrario, ad Eva le basta una
ringhiata per mettere in fuga l’avversario! Avrete sicuramente capito che il
Dogo è un pigrone e visto che litigare
richiede uno spreco di energie, meglio evitare!!
Il Dogo
Argentino è pieno di dolcezza nei confronti della sua famiglia, e se ha
problemi di comportamento senza alcun dubbio sono i suoi umani
che hanno sbagliato!
Adoro questa
razza, adoro Eva e la mia vita con lei in casa è sicuramente migliorata. Con
lei ho imparato ad avere autocontrollo, e a mantenere la calma anche in
situazioni più difficili.
Ho imparato a
comunicare senza dover aprire bocca. Riesco ad interagire con lei in maniera
perfetta. Tutto questo ha migliorato anche il rapporto con mio marito e mia
figlia.
Specialmente mia
figlia, ora sedicenne, è contenta perché finalmente si è liberata
(grazie agli impegni che ho con Eva) dalla mia soffocante e costante
presenza.
Insomma è
proprio il caso di dire: “ Se non ci fosse questa razza - in particolare se
non ci fosse Eva - bisognerebbe
inventarla!!”
Paola
Ciao!
RispondiEliminaHo appena portato a casa un cucciolo di dogo e vorrei sapere se (ha solo 78 gg di vita) il suo tartufo che ad oggi è al 70% ancora rosa, diventerà scuro o resterà cosi.
Chiedo solo per curiosità in quanto l'allevatore mi ha detto diventerà nero, ma ne dubito fortemente.
Non mi importa per l'estetica, perchè lo amerei tantissimo anche se il naso fosse di colore verde, chiedo solo per sapere se sono stata presa in giro o meno.
Grazie mille