Il 24 aprile, a Desenzano in provincia
di Brescia, un meticcio è stato trovato morto, strangolatosi con la
sua stessa catena mentre cercava di scavalcare la recinzione.
La situazione era già stata segnalata
da tempo, per la prima volta il 4 marzo 2013, alle autorità
competenti.
Sul quotidiano Bresciaoggi viene
spiegato che il cane faceva parte di un percorso di reinserimento
sociale del suo padrone.
Sempre sullo stesso quotidiano si leggono le dichiarazioni degli agenti di polizia locale "il cane non è mai stato maltrattato: lo abbiamo controllato decine di volte. Anche l'Asl ha certificato che il cane non era denutrito e non subiva maltrattamenti. Siamo convinti che il padrone non abbia responsabilità: era molto affezionato al suo cane, che era parte del suo programma di reinserimento sociale, e non c'erano motivi sufficienti per portarglielo via".
Lascio a voi le dovute considerazioni.
Camilla
Camilla
Che tristezza ... un cane legato a catena in condizioni non sicure, presumibilmente per tantissime ore al giorno, escluso dalla sua famiglia, è un cane maltrattato tanto quanto un animale che viene picchiato brutalmente.
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