La displasia dell'anca è una patologia ortopedica, multifattoriale ma su base ereditaria, caratterizzata da un'instabilità articolare, una sub-lussazione o una lussazione (ossia uno spostamento permanente delle superfici articolari) della testa del femore.
Questa malformazione può essere a carico della testa e/o del collo femorale, in questo caso si parla di displasia femorale, oppure ci può essere una malformazione a carico dell'acetabolo, quindi displasia acetabolare, oppure si possono verificare entrambe le malformazioni.
Nell'immagine (fonte google) è possibile vedere il femore correttamente inserito nell'acetabolo.
Sintomatologia della displasia dell'anca: riluttanza al movimento dovuta al dolore, difficoltà ad alzarsi e tendenza al mettersi seduti. In corsa la base d'appoggio è larga mentre al passo la base d'appoggio è stretta.
Come abbiamo detto, la displasia è una patologia ortopedica su base ereditaria. L'ENCI ha quindi stabilito le procedure da seguire per l'individuazione della patologia, per la classificazione della stessa (in diversi gradi che poi analizzeremo) e sui provvedimenti da prendere per tentare di debellarla.
A questo link potete trovare il disciplinare per il controllo ufficiale:
La classificazione FCI è la seguente:
Grado A: nessun segno di displasia
Grado B: articolazione dell'anca quasi normale
Grado C: leggera displasia all'anca
Grado D: media displasia all'anca
Grado E: grave displasia all'anca
Camilla
E' vietata la riproduzione del testo, o parti di esso, e delle immagini, senza riportarne la fonte o chiederne il consenso.
Nessun commento:
Posta un commento