venerdì 6 giugno 2014

Dogo Argentino…..amore a prima vista


 Ho deciso di raccontarvi  la mia storia per presentare questa razza ancora così poco conosciuta: il Dogo Argentino.

Eva e la neve (02-2012)

Non sono molto brava a scrivere, perciò, per rompere il ghiaccio, inizierò  con la definizione data da  Wikipedia sulle origini del Dogo:

Il Dogo Argentino è una razza canina molossoide di tipo dogue selezionata nella regione di Còrdoba in Argentina. La razza è frutto del lavoro di Antonio Nores Martínez, con la collaborazione del fratello Augustín e del padre Antonio, nei primi decenni del XX secolo. Lo scopo che si erano prefissi era quello di creare un cane adatto alla caza mayor, cioè alla caccia alla grossa selvaggina nell'ambiente delle pampas argentine: puma, pecari, e cinghiali. La base da cui partirono fu il perro de Pelea Cordobes, una razza locale, incrocio di bulldog, bull terrier e mastini, utilizzata per i combattimenti. Per migliorarne le caratteristiche fisiche e affinarne le capacità venatorie il perro de Pelea Cordobès venne incrociato con l'alano, il dogue de Bordeaux, il cane da montagna dei Pirenei, il levriero irlandese ed il pointer. La nuova razza venne fissata verso il 1928, lo standard pubblicato nel 1947, ed il riconoscimento ufficiale giunse nel1964 per l'Argentina, e nel 1973 a livello internazionale. Inizialmente classificato tra i segugi e cani da pista di sangue, attualmente si trova inserito nel gruppo 2 (molossoidi) dalla Federazione cinofila internazionale. Questa razza faceva parte di quelle elencate nella lista delle razze canine pericolose, che è stata eliminata grazie ad un'ordinanza del 3 marzo 2009. 
(Fonte: Wikipedia)


Proprio grazie a queste liste e ad articoli sui giornali ho iniziato a sentir parlare di questa razza.
Sapevo che il soprannome datole era: “ Cani Killer” perché sono cani che, quando attaccano, non mollano la presa per nessun motivo. Essendo  infatti cani da caccia  grossa e lavorando in branco, se solo uno di loro dovesse mollare la presa, anche gli altri sarebbero spacciati! Sono capaci di farsi mordere su una zampa in modo da poter tenere l’avversario occupato e attaccare a loro volta direttamente sul collo.
Hanno una soglia del dolore elevatissima!!
Ero perciò un po’ spaventata ma mi sentivo pronta per sfatare il brutto nomignolo abbinato a questa razza.
Ho iniziato ad acquistare libri, a leggere blog e a vedere documentari in TV spinta dalla voglia di fare del mio meglio!! Ho studiato a fondo questa razza e, ora che la mia Eva ha 3 anni e 5 mesi è equilibrata, ubbidiente ma soprattutto non si è mai mangiata nessuno!!!
Devo ammettere che non è stato facile: il Dogo dimostra il suo gran carattere già a 30 giorni di vita. Non è infatti una razza per chiunque. Se mal cresciuto in tenera età può arrivare ad essere da adulto un cane pericoloso.
Anche io  ho avuto momenti difficili intorno agli 8/10 mesi in cui ha tentato più volte di affermare la sua forte personalità...per fortuna senza riuscirci. Ho capito subito che era importante porgli dei limiti, sempre con voce soave e ferma, senza mai  castigarla con punizioni fisiche.

Ma torniamo indietro di qualche anno: al 3 aprile 2011.
Sono andata a prenderla insieme a mio marito e a mia figlia allora tredicenne. Aveva 80 giorni, era un batuffolo bianco. Appena ci ha visto si è fermata, ci ha guardato e si è infilata sotto le mie gambe! Si, ha scelto proprio me....amore a prima vista!! Ha cominciato a piangere e mi è saltata in braccio. Ho detto subito: “ la voglio!”
Arrivati a casa, si è sdraiata sul suo nuovo lettino senza quasi  più scendere come se ci fosse sempre stata! 

Eva (04-2011)

 Ha dormito tutta la notte senza né piangere né salire in camera da letto.
Il tempo è passato in fretta e terminati i vaccini ho iniziato subito a portarla  a spasso. Avendo però vissuto i suoi primi 3 mesi in campagna era spaventata dai rumori. Fortunatamente sono riuscita presto, con tanta pazienza, a darle sicurezza e ha iniziato a socializzare con tutti gli umani e tutti i cani della mia zona. 

Eva & Tea (28-1-2014)


Ne ho approfittato anche io: ho fatto tante nuove amicizie che , senza di lei, non avrei mai avuto. Abbiamo creato un gruppo  di 5 umani e la bellezza di 8 cani. Ci incontriamo tutti i pomeriggi per fare lunghe passeggiate e ovviamente  far giocare insieme i nostri amici a 4 zampe. Eva si comporta molto bene è socievole e giocherellona. 

(28-01-2014)


Ho imparato però che prevenire è meglio che curare... non mi sono mai permessa di lasciarla libera in luoghi non predisposti e se un branco di bambini mi si avvicina per accarezzarla, li blocco,  dico ai bimbi di non urlare o alzare le mani e faccio avvicinare Eva a loro in modo da permettergli di annusarli e di farle capire che sono innocui.  Poi, finalmente, la possono accarezzare.
Quando leggo articoli sulle aggressioni dei cani nei confronti dei bambini, sono convintissima che il problema è sempre l’incompetenza, l’ignoranza ma soprattutto la presunzione dei padroni!!
Il Dogo Argentino non è un Cane Killer, ma , come tutti i cani, non ama che qualcuno invadi il suo spazio! Ecco perché è importante saper leggere il linguaggio del suo corpo e capire se la si sta infastidendo! Per fortuna, avvisa sempre prima di mordere, arriccia il naso mostrando i denti  (sia che si tratti di persona o che si tratti di animale) come per dirti: “ hei, io ti sto chiedendo di lasciarmi in pace, ma se non lo fai giuro che ti parto!! “  Oltretutto è un cane molto sensibile, più di quanto si possa immaginare, tanto che quando lo si sgrida si rischia di iniziare una silenziosa guerra di offese e rimpianti: è capace di andarsene a cuccia e di non “rivolgerti parola” per ore!
Con i suoi occhi a mandorla truccati in maniera permanente con la matita nera, ha uno sguardo che non lascia scampo!
Sa bene quello che vuole e se non le va di fare una cosa si spataflascia per terra a mo’ di formula 1 …e non schioda!!
Il Dogo Argentino è un cane robusto ma che crede di essere un Chihuahua! Ha infatti letteralmente bisogno del contatto fisico con il proprio padrone! Eva, con questa scusa, è riuscita a conquistare un divano due posti a cui, se quando era piccola lo condividevamo, raggiunti i 40 kg ho dovuto rinunciare, battendo la ritirata e lasciando che il nostro divano diventasse solo suo

Eva (01-2012)

 Ora abbiamo cambiato divano e non gli permettiamo più di salirci, ma in compenso, ha un  nuovo cuscinone che ha gradito subito, l’importante è che lo posizioni letteralmente sui nostri piedi ( ricordate?...contatto fisico!).
Anche quando è sdraiata per terra e sembra addormentata Eva (ma il Dogo in generale)  non toglie mai lo sguardo dal padrone. Ti tiene costantemente sotto controllo con mezzo occhio aperto senza, ovviamente, muovere un muscolo. 

Eva (07-2011)

  Io lo definisco più che un “cane da guardia”, una “guardia del corpo”. Una volta che ha permesso ad eventuali ospiti di entrare in casa, si mette sul suo cuscinone buona buona e , con il sopra citato mezzo occhio aperto li controlla a vista!!
Anche per strada, come già accennato prima,  il suo atteggiamento non cambia. Ha sempre quell’aria di superiorità, è infatti perfettamente cosciente della sua prestanza fisica.
Ma normalmente non cerca mai la rissa con i suoi simili, specialmente se dimostrano subito rispetto nei suoi confronti.  In caso contrario, ad Eva le basta una ringhiata per mettere in fuga l’avversario! Avrete sicuramente capito che il Dogo è un pigrone e visto che litigare richiede uno spreco di energie, meglio evitare!!
Il Dogo Argentino è pieno di dolcezza nei confronti della sua famiglia, e se ha problemi di comportamento senza alcun dubbio sono i suoi umani che hanno sbagliato!
Adoro questa razza, adoro Eva e la mia vita con lei in casa è sicuramente migliorata. Con lei ho imparato ad avere autocontrollo, e a mantenere la calma anche in situazioni più difficili.
Ho imparato a comunicare senza dover aprire bocca. Riesco ad interagire con lei in maniera perfetta. Tutto questo ha migliorato anche il rapporto con mio marito e mia figlia.
Specialmente mia figlia, ora sedicenne, è contenta perché finalmente si è liberata (grazie agli impegni che ho con Eva) dalla mia soffocante e  costante presenza.
Insomma è proprio il caso di dire: “ Se non ci fosse questa razza - in particolare se non ci fosse Eva -  bisognerebbe inventarla!!”


Paola 

1 commento:

  1. Ciao!
    Ho appena portato a casa un cucciolo di dogo e vorrei sapere se (ha solo 78 gg di vita) il suo tartufo che ad oggi è al 70% ancora rosa, diventerà scuro o resterà cosi.

    Chiedo solo per curiosità in quanto l'allevatore mi ha detto diventerà nero, ma ne dubito fortemente.

    Non mi importa per l'estetica, perchè lo amerei tantissimo anche se il naso fosse di colore verde, chiedo solo per sapere se sono stata presa in giro o meno.

    Grazie mille

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