lunedì 10 ottobre 2016

La muta del pelo: come affrontarla

Il pelo e la termoregolazione.

I peli dei mammiferi rivestono un ruolo fondamentale nella coibentazione, servono cioè a mantenere la temperatura, regolata dal sistema circolatorio. I peli servono quindi a difendersi dalle temperature troppo alte e soprattutto da quelle troppo basse.

Stelo del pelo.


Il pelame nella maggior parte dei mammiferi dotati di folta pelliccia è costituito generalmente da peli di due tipi diversi. I primi generalmente di lunghezza maggiore, robusti, relativamente rigidi e assottigliati in punta e formando la cosiddetta giarra , che spesso è la sola parte di pelliccia esteriormente visibile ed è generalmente uguale sia in estate che in inverno.
Al di sotto della giarra invece è presente un altro strato di pelo, la lanugine o borra, più folta, più morbida e con la funzione di isolamento termico. Questo strato varia a seconda delle stagioni: in estate è praticamente assente mentre in inverno ha il suo maggior sviluppo, al punto da oltrepassare la giarra (solo in alcune specie di mammiferi), comportando un cambiamento cromatico dell'animale a seconda delle stagioni, come nel caso del camoscio e del capriolo.

Follicolo pilifero


La muta.

La maggior parte delle razze canine e feline fa la muta con l'avvicinarsi della bella stagione.
Come dicevamo prima, il pelo funge da termoregolazione. In primavera/estate il cane perde il sottopelo (lanugine o borra) che serve a proteggere il cane dal freddo e dalle intemperie.
Il motivo invece per cui non perde la giarra è perchè questa serve per proteggere la cute del cane dal sole (gli animali si scottano sotto il sole proprio come noi), dallo sporco e dai parassiti: ecco perchè  è sbagliato tosare il cane e il gatto: li priveremmo di una loro protezione naturale! Solo per le razze con pelo molto lungo è possibile accorciarlo un po' per facilitarne la gestione, ma senza compromettere il benessere dell'animale.
Si possono verificare delle mute fuori stagione, solitamente le cause sono dal ricercarsi nell'ambiente in cui il cane vive; se passano molto tempo all'interno delle abitazioni il sottopelo non gli sarà necessario e potrebbe perdere pelo anche in inverno.Altre cause possono ricercarsi in problemi legati allo stress o ancora agli ormoni come ad esempio in seguito ad una gravidanza.

Sheena perde una montagna di pelo... e quindi va spazzolata regolarmente!

C'è chi non fa la muta.

Esistono delle razze che non perdono pelo e che si rivelano quindi essere particolarmente adatte per persone che non sopportano avere la casa piena di peli.
Questi cani hanno il pelo a crescita continua, allo stesso modo dei capelli umani, e perdono solo qualche pelo (alcuni esempi sono i levrieri afgani, i maltesi, i barboni...).
Tali razze richiedono però maggiori cure nella gestione del pelo.

Un' altra categoria che tendenzialmente non perde molto pelo è quella delle razze a pelo duro (come ad esempio il griffon de bruxelles e gli schnauzer). Queste razze hanno bisogno tuttavia di un aiutino per eliminare il pelo morto, vanno quindi portati dal toelettatore e fatti strippare. Per questa operazione eviterei il fai da te, perché se non fatto correttamente può diventare doloroso per il cane.


Zoe.


Come gestire la muta del pelo.

La muta del pelo è una situazione molto spiacevole per noi umani che ci ritroviamo casa e vestiti pieni di peli, ma forse non sapevate che può provocare fastidi anche agli animali che la subiscono. Alcuni cani provano prurito durante questo periodo e il pelo staccato se non rimosso tende a soffocare la cute provocando ad esempio forfora, dermatiti e micosi.
E' importante spazzolare il cane e il gatto quotidianamente per rimuovere l pelo morto ed evitare si infeltrisca, inoltre la spazzolatura stimola la circolazione sanguigna migliorando il benessere della cute e del pelo.
Bagni frequenti durante questo periodo aiutano a facilitare la rimozione veloce del pelo morto.

Neve, samoiedo dopo le spazzolature durante la muta con il suo sottopelo.


Come scegliere la spazzola giusta
Per i manti a pelo corto è indicata una striglia o spazzola con i denti in gomma che oltre a rimuovere il pelo morto massaggia delicatamente la cute del cane.
I manti sottili e lunghi vanno inizialmente pettinati delicatamente con dei pettini a denti rotanti, per sciogliere i nodi, per poi passare al cardatore. Esistono in commercio anche dei prodotti spray o degli olii che aiutano a sciogliere più agilmente i nodi.
I cani con folto sottopelo vanno spazzolati più volte con il cardatore e se necessario esistono anche dei pettini simili a rastrelli con i denti di lunghezze diverse per un azione più profonda.

Un aiuto anche per i gatti.
I mici tendono a pulirsi il pelo da soli ma questo non deve sostituire le nostre spazzolate: leccandosi infatti ingeriscono grosse quantità di pelo che poi non riescono a digerire e tendono a rigurgitare.
Per risolvere questo problema, oltre a spazzolarli frequentemente, possiamo dare degli integratori a base di malto che si possono trovare in commercio e per i quali non è richiesta ricetta, ma sarebbe opportuno chiedere al veterinario di fiducia di consigliarci quello più adatto al nostro micio.
Si trovano in tubetto sotto forma di pasta, solitamente sono molto appetibili e i gatti li assumono volentieri, ma qualora facesse fatica ad apprezzarlo basterà mettergliene un po' sul dorso della zampa, e sentendosi sporco si leccherà assumendo il prodotto.

Ricordiamoci di abituarli fin da piccoli a farsi manipolare e spazzolare!

Erica

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Fonte: la parte riguardanti le funzioni del pelo sono in parte tratte da Wikipedia
I disegni del pelo e della sezione del pelo e del follicolo pilifero sono state fatte da me andando a ripescare nei vecchi appunti di anatomia.

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