mercoledì 17 dicembre 2014

Inchiesta sull'allevamento di Vignola dei Conti

La puntata di Striscia la notizia dello scorso 15 dicembre ha messo in luce ciò che probabilmente accadeva da tempo nell'allevamento "Vignola dei Conti". Cani sani venivano soppressi probabilmente per motivi di "selezione" oppure per motivazioni economiche, non potendo l'allevatore sobbarcarsi le spese di cuccioloni rimasti invenduti o di cani ormai anziani, non più produttivi. 
In seguito alla scoperta di Edoardo Stoppa, è intervenuta anche la guardia forestale, che ha rinvenuto nella casa di Alberto Veronesi, titolare dell'allevamento riconosciuto ENCI, boccette di Tanax, medicinale utilizzato per la "soppressione dolce". 

questo link è possibile visualizzare il servizio di Striscia la notizia.

L'ENCI è intervenuto subito con una comunicazione, datata 16 dicembre e firmata da Fabrizio Crivellari, direttore generale dell'ENCI. In questo link l'esposto ufficiale.

Lo stesso Alberto Veronesi ha detto la sua sulla vicenda che lo incrimina attraverso un post pubblicato sul suo profilo facebook. "Sono spiacente di dover comunicare che essendo venute meno le le condizioni economiche minime che mi consentivano l'esercizio della attività e preso atto delle recenti iniziative, anche giudiziarie, che mi hanno coinvolto e che mettono in discussione l'essenza stessa della professione di allevatore, sono mio malgrado costretto a cessare tutte le attività dell'allevamento "I bolognesi ed i corsi di Vignola dei Conti".
I primi verranno ceduti senza pedigree in quanto non adibiti alla riproduzione. Altre linee di sangue verranno ceduti dietro compenso da stabilirsi da soggetto a soggetto. I cani sono a disposizione per essere regalati o per essere ceduti ad altri allevamenti di comprovata affidabilità dietro compenso da pattuirsi.
Alberto Veronesi"
Attendiamo ora notizie sull'evolversi della vicenda. 

Camilla

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