venerdì 30 gennaio 2015

Dog-trekking & canicross

Prima di iniziare vorrei però precisare che scrivo senza nessuna presunzione: non sono una musher (magari!), non mi definisco neanche una “sportiva”, pratico solo il dog-trekking e un po’ di canicross - per ora - e degli altri sport che citerò ho solo letto libri, visto video e ascoltato le esperienze di chi questi sport li pratica da anni e li ha ormai nel cuore.
Sono sport cinofili un po’ “esotici”, poco conosciuti - nel nostro Paese - e ancor meno praticati: si tratta delle discipline di traino, attività in cui il musher - a piedi, in bici, sugli sci o su slitta - conduce uno o più cani.




Il Dog-Trekking e il CaniCross nascono sia per mantenere in allenamento i cani da slitta in assenza di neve, sia per iniziare i nuovi cani, cuccioli o adulti, al traino. Questi sport si svolgono su sentieri montani a stretto contatto con la natura e sono adatti a tutti i cani in salute, anche se non appartengono alle razze “da traino”; se però il DT è un’attività più rilassante e di contemplazione della natura, il CC è un vero e proprio sport agonistico.
Sono attività alla portata di tutti ma da non improvvisare!

Attrezzatura

L’equipaggiamento utilizzato è lo stesso in entrambe le attività ed è composto da:

Cintura da DT: cintura indossata dal conduttore, realizzata in materiale sintetico e imbottita nella zona lombare in modo da attutire eventuali contraccolpi; può essere sostituita con un imbrago da roccia;




Imbrago da traino: imbrago appositamente studiato, da non confondere con le comuni pettorine. Pensato per distribuire al meglio la forza dell’animale senza provocare pericolosi attriti sulla pelle e senza ostacolare la respirazione e il movimento degli arti. Realizzato in materiale sintetico imbottito nella zone del collo e del torace, per garantire un confort ottimale durante il traino.


N.B: l’errore più comune per chi inizia a praticare questi sport è quello di portare il cane a correre col collare o con la normale pettorina in attesa di comperare l’attrezzatura adatta. Questo, oltre a essere sbagliato (il semplice jogging con il cane non è CC, così come il semplice trekking col cane non è DT), è anche pericoloso per la salute del nostro peloso; quindi, per fare le cose in sicurezza è bene non essere troppo smaniosi di iniziare prima di munirsi dell’attrezzatura adatta.

Becks

Linea ammortizzata: corda in materiale sintetico che collega, tramite moschettoni, la cintura all’imbrago. Ha la particolarità di avere una prima parte elastica (ammortizzatore) così da attutire eventuali strattoni. Nella versione con due attacchi è possibile collegarla a due imbraghi per allenare due cani contemporaneamente.





Booties: sono le “scarpette” per i cani; non sono obbligatorie (a meno che i cani non abbiano già piccole ferite alle zampe) ma sono utili nel caso di percorsi sterrati e per cani con polpastrelli delicati.

N.B: da trekker vi do un consiglio spassionato. Per praticare questi sport - o anche solo per fare un’escursione - due cose sono indispensabili:scarpe adatte e scorte d’acqua per voi e per il vostro cane.



Comandi

Essendo veri e propri sport e non semplici passeggiate/corse nella natura, il cane deve rispondere a ben precisi comandi - gli stessi utilizzati nello sleddog - che permettano al conduttore di guidarlo lungo il percorso scelto.
Generalmente, si utilizzano i comandi internazionali, anche se va benissimo anche il semplice “destra”, “sinistra”, ecc. Il vantaggio dei comandi internazionali è che, se il cane dovrà stare in team con altri cani abituati a quella tipologia di comando, non avrà difficoltà a capire l’ordine. Inoltre, il comando internazionale è verbalmente corto e incisivo, quindi di rapido apprendimento e difficilmente fraintendibile.
I comandi internazionali sono:

Stay: (pron. stèi) perché il cane stia fermo al suo posto, ad esempio, per imbragarlo;
Line: (pron. làin) stare in linea col muso rivolto in avanti, tenendo la linea ben tesa, sia in corsa che da fermo;
Hike/mush/go: (pron. hàik/màsh/go) via, partenza;
Ahead: (pron. ehèd) diritto, avanti (in caso di incroci o sorpassi);
Gee: (pron. gi) destra; - Come gee: (pron. cam gi) inversione a 180° a destra;
Haw: (pron. ha) sinistra; - Come haw: (pron. cam ha) inversione a 180° a sinistra;
Easy: (pron. ìsi, con la “s” di “rosa”) rallentare;
Whoa/Stop/Alt: (pron. uooò) fermo.

Addestramento

Prima di iniziare a spiegare questa fase vorrei fare una piccola considerazione personale.
E’ possibile iniziare ad approcciare i cani a questi sport anche da cuccioli; il mio consiglio però è aspettare. Dal momento che iniziamo questi sport per scopi puramente ludici, a mio parere ci sono altre attività da fare insieme per imparare a conoscersi e instaurare un giusto e solido rapporto; sarebbe quindi opportuno dedicarsi alle regole basilari, alla socializzazione del cucciolo, alla condotta al guinzaglio, all’ obbedienza di base, ecc. prima di iniziare a praticare un qualsiasi sport cinofilo.

Detto questo, vediamo come iniziare l’approccio a questi sport.

Il primo passo per iniziare questi sport è far familiarizzare il nostro cane con l’imbrago da traino: per infilare l’imbragatura al cane bisogna metterlo in piedi e tenerlo saldamente con le ginocchia all’altezza delle reni. Quindi, afferrata l’imbragatura con due mani, va infilata prima dalla testa e successivamente dalle zampe anteriori una per volta.
Se il cane si mostra spaventato dall’imbrago è importante non forzarlo ed aspettare che sia tranquillo, a costo di compiere l'azione in più fasi. Indossato l'imbrago premiare sempre il cane sia verbalmente che con tante coccole.
Il cane, soprattutto se adulto, potrebbe non trovarsi a suo agio con l’imbrago e potrebbe quindi tentare di sfilarselo o di morderlo. Questi comportamenti sono normali: il mio consiglio è di lasciarlo fare, di accarezzarlo, lodarlo e invitarlo al gioco così che si abitui all’imbragatura senza “traumi”, ammonendolo con un semplice “no” solo se e quando cerca di morderla.

L’addestramento inizia con l’insegnamento dei comandi che deve avvenire su percorsi poco frequentati (in modo che il cane abbia poche distrazioni), a temperature non elevate, su percorsi aventi bivi e che non presentino salite ripide o discese scoscese.
Il cane deve imparare a mantenere un’andatura costante, perciò se si mostrerà troppo esuberante sarà compito nostro avere pazienza e dissuaderlo dal mantenere questo comportamento fermandoci e ripartendo solo quando si sarà calmato. Dovrà anche imparare a tenere il sentiero, senza cedere alla tentazione di esplorare i dintorni: per abituarlo sarà sufficiente ammonirlo quando abbandonerà il percorso.
Per insegnare i comandi di partenza e di arresto è sufficiente associarli all’azione: “Go!” e inizio a camminare/correre, “Stop!” e mi fermo. 
Per i comandi direzionali consiglio questa procedura: ad una decina di metri prima di un bivio rallentare l’andatura e iniziare a dare il comando ritmicamente; in procinto della svolta, continuando a dare il comando ritmicamente, osservare dove svolta il cane: se svolta correttamente (anche se per puro caso), elogiare e ricompensare; se sta per sbagliare direzione, fermarsi prima del bivio, correggere con un secco “no” seguito dal comando corretto che si desidera venga eseguito. Nel momento in cui il cane prende la giusta direzione riempire il cane di lodi e incoraggiamenti.
Alcuni nelle fasi iniziali trovano utile usare, insieme all’attrezzatura da DT, un guinzaglio lungo da tenere in mano agganciato al collare del cane, in modo da suggerirgli manualmente la direzione prima del bivio.
Ovviamente i comandi vanno ripetuti più volte in modo che il cane li assimili: inizialmente consiglio percorsi brevi, soprattutto se il cane non è abituato. Le prime sessioni non devono superare i 30 minuti. Durante le uscite è consigliabile effettuare alcune soste per abbeverare il cane e premiarlo anche con dei bocconcini. Sarebbe utile abituare il cane a espletare i propri bisogni nei primi 5 minuti di passeggiata ma, soprattutto durante le prime uscite, non rimproveratelo se si ferma a marcare a ad annusare.
Soprattutto in caso di uscite particolarmente impegnative e in presenza terreni aspri o nevosi è bene controllare lo stato di salute generale del cane facendo particolare attenzione alle zampe, ai cuscinetti e agli spazi interdigitali sia durante che dopo la sessione di allenamento.
Se il cane risulta svogliato o stanco interrompete l’addestramento.
Conclusa l'uscita è importante togliere l'imbrago al cane e rimetterlo al guinzaglio: il ripetere tale situazione porterà in breve tempo il cane a scindere le due tipologie di passeggiata.


Lee

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