giovedì 23 gennaio 2014

Animali che aiutano l’uomo con problemi psicologici.


Ho sempre saputo che i cani sono molto sensibili e in grado di comprenderci ed aiutarci nella vita di tutti i giorni.
Ho sentito storie incredibili di cani che salvano persone senza che nessuno glielo abbia insegnato, cani che collaborano con l’uomo tutti i giorni nei compiti più svariati.
I cani sono talmente incredibili che gli abbiamo dato compiti importantissimi come cani guida per persone con disabilità fisiche , nella ricerca di droga, come difesa di persone e oggetti, li mettiamo a guidare un gregge… ma i cani sono di grosso aiuto anche per i problemi psicologici: vengono infatti impiegati nella pet therapy con risultati davvero incredibili.
Un recente studio del Centro di Salute Mentale di Marienheide, ha fatto seguire a due gruppi di pazienti affetti da depressione la tradizionale terapia, e a uno dei due ha affiancato la pet therapy  con dei Pastori Australiani, nel gruppo che ha effettuato anche la pet therapy i sintomi della depressione regredivano più velocemente!

Pet therapy
Oggi voglio parlare proprio di questa terapia, in Italiano viene definita zooterapia, e affianca le terapie tradizionali ed è basata sull interazione uomo-animale.
Non vengono impiegati solo cani, ma molti altri animali come gatti, cavalli, asini, delfini e conigli.
Prendersi cura di una animale può calmare l’ansia, aiutare a superare stress e depressione, e dare amore e affetto,inoltre induce buon umore, aumenta il senso di responsabilità, favorisce l'attività ludica e la socializzazione.
Ora capiamo a chi può essere utile
-in abito psichiatrico (schizofrenia, depressione disturbi alimentari…)
-in disturbi dello sviluppo, autismo, iper attivita…
-ambito neurologico (ictus, trauma cranico, morbo di Parkinson..)
-ambito geiatrico
-disturbi alimentari
-disturbi cardiaci e iperstensione
In rete si trovano veramente molte associazioni che offrono aiuto mediante questa terapia, e si trovano molti corsi per chi vuole diventare operatore in questo ambito.

Animali un aiuto quotidiano.
Una cosa veramente importante da dire è che avere un cane può aiutare tutti!
Numerosi studi hanno dimostrato che chi possiede un animale è meno incline a cadere in depressione e comunque a sconfiggerla più in fretta, e possono essere d'aiuto anche per calmare l’ansia e lo stress.
Un altro aiuto che ci da è imporci una routine ed avere un obbiettivo (indispensabile per chi soffre di patologie come la depressione): un cane ci obbliga ad alzarci la mattina per portarlo fuori, a preparargli il pranzo,a spazzolarlo; insomma a prenderci cura di lui. Avere un animale ci da la sensazione di essere indispensabili per qualcuno, e riceviamo una grandissima dose di gratitudine e affetto che ci aiuta a farci sentire appagati e utili.

Ogni problema ha l'animale più indicato.
I canarini sono consigliati per le persone più aggressive.
L' acquario e l'ideale per le persone fobiche.
L'ippoterapia (i cavalli) sono adatti per i problemi neurologici, nella sclerosi multipla e nelle lesioni traumatiche celebrali e per disabilità motorie.
I delfini sono consigliati per i bambini autistici e i giovani con difficoltà affettive.
la compagnia di un gatto è molto utile,per disabili e anziani,  dato che sono persone costrette a passare molte ore in casa.
I cani sono indicati per persone con patologie croniche o con forme depressive, perchè stimolano l'attività motoria e inducono al gioco.

é importante ricordare che è necessaria la coordinazione di professionisti in quest'ambito (psicologi, medici veterinari, conduttori di animali)

In rete si trovano davvero molti racconti di persone che ne sono uscite proprio grazie a un 4 zampe.

Erica

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2 commenti:

  1. Tutto verissimo quanto scritto e per sottolineare la sensibilità dei cani alle malattie voglio rendervi partecipi di un'esperienza che mi è stata raccontata da un'amica di cui mi fido e che so non dice bugie.
    Il padrone di un pastore tedesco era solito portare ogni sera il suo 4 zampe a camminare nel bosco. Era un'abitudine consolidata nel tempo, tanto che il suo PT non vedeva ogni sera l'ora che arrivasse quell'intima passeggiata col suo umano. Un giorno però, il cane non voleva uscire, opponeva una forte resistenza a quella che era sempre stata la sua camminata giornaliera preferita. Il proprietario si preoccupò, pensò quasi di portarla dal veterinario ma vedeva che in realtà era in perfetta salute, si era subito accoccolata in casa, tranquilla. Semplicemente non voleva uscire. Neanche un'ora dopo al padrone del cane venne un infarto. Inutile dire che se fosse stato nel mezzo della passeggiata in bosco nessuno avrebbe potuto chiamare un'ambulanza per soccorrerlo e probabilmente sarebbe morto. Grazie al suo cane, che evidentemente aveva sentito in anticipo il pericolo, riuscì a salvarsi facilmente, perchè la moglie potè subito chiamare i soccorsi...

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  2. Grazie per averci raccontato questo episodio, so che in america vengono utilizzati alcuni "cani guida" per accompagnare persone con alcune patologie ad esempio i cani sarebbero in grado di prevenire gli atacchi epilettici, avvisando il proprietario possono fare in modo che questo "si metta in sicurezza" ...
    Erica

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